Com'è fatto?
I materiali
Abbiamo già parlato, nei precedenti post, delle due tipologie di bicchieri da champagne più diffuse e utilizzate al mondo per il servizio del vino: Il flute e la coppa.Nulla è stato però detto per quanto riguarda il materiale utilizzato per la realizzazione del bicchiere.
Ceramica - Maiolica (XIV - XVII)
La coppa fece la sua comparsa già nel XIV secolo, inizialmente prodotta in ceramica. Il nome veniva utilizzato non solo per il bicchiere ma anche per indicare piatti che potevano essere più o meno fondi e con o senza piede, costruiti in maioliche.Vetro - Cristallo (XVII - )
La coppa è, al giorno d'oggi, generalmente in cristallo. Il cristallo è infatti un materiale perfetto per esaltare il gusto di questo vino unico, ma intorno agli anni '30 alla tradizionale coppa si sono affiancate le flute, i classici bicchieri dalla forma allungata.La differenza fra la coppa e la flute sta nel viaggio che le bollicine fanno all'interno del vino. La coppa è stata ormai pressoché abbandonata come calice da champagne poiché la sua forma ampia favorisce la diluzione degli aromi e delle bollicine, ed è preferibile solo in caso di spumanti dolci e aromatici. La flute, invece, concentra le bollicine e le fa scoppiare in un volume più stretto, esaltando gli aromi pungenti e prolungando l'effervescenza.
Essendo le bolle molto risonanti, emettono suoni, proprio come le campane, la cui frequenza generata è funzione della loro dimensione. Essendo il vetro un oggetto a sua volta risonante, evita la dispersione dei suoni, consentendo la naturale formazione delle bollicine.
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